Fonte: www.lavocedellamanduria.it  – 25/01/2019

Entro febbraio prossimo gli esercenti e i responsabili di locali pubblici scolastici, dovranno dimostrare di aver misurato la concentrazione del gas radon dai propri locali ed avviare le misurazioni…

Entro febbraio prossimo gli esercenti e i responsabili di locali pubblici scolastici, dovranno dimostrare di aver misurato la concentrazione del gas radon dai propri locali ed avviare le misurazioni, da svolgere su base annuale suddiviso in due distinti semestri (primavera-estate e autunno-inverno) da trasmettere entro un mese dalla conclusione del rilevamento al comune interessato e ad ARPA Puglia. In caso di mancata trasmissione, il comune provvede a intimare con ordinanza la comunicazione delle misurazioni svolte, concedendo un termine non superiore a trenta giorni, la cui eventuale e infruttuosa scadenza comporta la sospensione per dettato di legge della certificazione di agibilità.

Il radon è un gas radioattivo naturale che si genera spontaneamente nel terreno e nelle rocce in seguito al normale decadimento dell’Uranio. A differenza di altri gas il radon è inodore e insapore: non è possibile avvertirne la presenza se non con un’analisi specifica. Il rischio da contaminazione deriva dall’accumulo in concentrazioni elevate. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato il radon come la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo di sigaretta.

Il 30 gennaio il Comune di Manduria con il patrocinio dell’Ordine dei periti industriali della provincia di Taranto, organizza negli ambienti del Consorzio produttori vini di Manduria, un incontro di studio dal titolo: «Il radon: tutela della salute, la tecnica, obblighi ed aspetti applicativi della legge regionale e norme correlate». Relazioneranno sul tema il biologo Vincenzo Carella, il fisico dell’Arpa Brindisi, Roberto Barnaba, il tecnico prevenzione ambiente Spesal di Brindisi, Emilio Longo e l’esperto in radioprotezioni, Michele Bungaro.

Le misurazioni del gas Radon è obbligatoria negli edifici destinati all’istruzione in tutti i luoghi frequentati dal personale scolastico e non ed aperti al pubblico; edifici non destinati all’istruzione in locali interrati, seminterrati e locali a piano terra e aperti al pubblico.

Le misure di radon non devono essere condotte in locali che non siano occupati con continuità, quali i vani tecnici, locali di servizio, spogliatoi e ambienti di passaggio come i corridoi; e in locali a piano terra (aperti al pubblico) con superficie non superiore a 20 mq, salvo che in virtù di collegamento strutturale con altri locali non derivi il superamento del limite dimensionale previsto per l’esenzione, purché dotati di adeguata ventilazione.